Miglioramento sismico di capannone prefabbricato
Committente: Privato
Progetto e d.l. strutturali: Ing. Gaetano Zanoli – Ing.Roberto Marchesini
Ubicazione: Carpi
Anno: 2012-2014
Dimensione : S.C. = 2.211,63 mq netti
Descrizione:
Trattasi di un progetto per il ripristino danni e miglioramento sismico di un capannone produttivo sito a Carpi in zona produttiva di Fossoli (PIP), di proprietà di una ditta di confezioni.
L’immobile ha subito diversi danni a seguito del sisma del 20 e 29 maggio 201 e la realizzazione del progetto comprende sia il ripristino dei danni, che il posizionamento dei vari elementi metallici al fine di eliminare le carenze prescritte dal D.L. 74/2012 e della Legge 122/2012, nonché il miglioramento sismico dell’intera struttura fino al raggiungimento del livello di sicurezza pari al 60% di quello previsto per una nuova costruzione. L’intero intervento prevede un importo complessivo dei lavori, coperto dal contributo richiesto ed ottenuto con procedura telematica SFINGE, pari a €.170.000 circa.
Il fabbricato è in struttura portante prefabbricata in c.a. a travi e pilastri, con alcune pareti interne in tradizionale laterizio, ed in particolare:
Plinti a bicchiere
Pilastri
Capriate a doppia pendenza
Tegoli di copertura a “TT”
Tamponamenti esterni in pannelli prefabbricati pesanti.
Il progetto si prefigge di riparare i danni subiti dal terremoto come il cedimento del controsoffitto della zona uffici, lesioni ai pilastri in c.a., ai collegamenti tra pilastri e capriate, ai tamponamenti ed ai collegamenti tra tamponamenti e pilastri.
Al fine di sopperire alle carenze strutturali e ridurre la vulnerabilità dell’edificio si sono presi i seguenti provvedimenti:
Collegamento tra trave e pilastro eseguito tramite due piastre collegate tra di loro tramite una barra filettata passante all’interno della trave e delle forcelle del pilastro
Messa in sicurezza dei tegoli di copertura del fabbricato poggianti su le travi dei telai centrali effettuata con l’ausilio di una piastra collegante le nervature di due tegoli adiacenti in semplice appoggio sulla trave, opportunamente vincolata con l’utilizzo di bulloni
Messa in sicurezza dei tegoli di copertura del fabbricato poggianti su le travi dei telai laterali effettuata con l’ausilio di due piastre colleganti le nervature dei tegoli con la trave, saldate tra di loro, irrigidite con l’utilizzo di un fazzoletto, ed opportunamente vincolate al calcestruzzo con l’utilizzo di bulloni.
Cerchiatura dei pilastri con profilati di acciaio a “L” e staffe di collegamento