Adeguamento sismico di casa con esito E3
Committente: Privato
Progetto e d.l. strutturali: Ing. Gaetano Zanoli – Ing.Tiberio Altinier
Ubicazione: Novi di Modena
Anno: 2012-2015
Dimensione : S.C. = 379,23 mq netti
Descrizione: L’ edificio oggetto di intervento è costituito da un corpo principale che si sviluppa su 3 piani fuori terra (compreso il sottotetto abitabile) e un corpo di servizio annesso e adiacente di altezza minore. L’impianto strutturale dell’edificio è caratterizzato da tecnica costruttiva e materiali risalenti almeno ai primi anni del XX secolo. : muri in mattoni pieni, i solai e tetto in legno, volte di laterizio.
Il fabbricato dopo il sisma si presentava molto danneggiato, ed è stato dichiarato inagibile con esito E3: con tale livello operativo, lo si sarebbe potuto demolire e ricostruire totalmente , ma i proprietari desideravano il suo recupero in senso conservativo per ragioni affettive, anche se non è vincolato, pertanto sono stati previsti interventi di totale adeguamento alle norme sismiche, in particolare:
- Rinforzo delle strutture di fondazione con doppio cordolo in cemento armato;
- Fasciatura di ritenzione generale della scatola muraria, tramite cerchiature in fibra di carbonio per il primo e secondo solaio atte a sostituire i cordoli di collegamento mancanti fra muri e solai, ed evitare l’innescarsi di meccanismi di collasso per ribaltamento di pareti fuori dal piano ovvero per ottenere un comportamento scatolare;
- Riparazione e rafforzamento delle murature in tutte le parti lesionate, senza modificarne possibilmente la rigidezza e la duttilità, mediante applicazione di rete in fibra di vetro su matrice di malta strutturale fibrorinforzata, e – ove occorre in base alla dimensione delle lesioni – con la modalità del “scuci-cuci”;
- Raddoppio delle murature ad una sola testa, ed inserimento di diatoni e ammorsature tra muri esistenti e nuovi muri nonché negli incroci ad angolo
- Rafforzamento dei solai lignei e delle volte con cappa strutturale superiore di c.a. e loro valorizzazione all’intradosso lasciando i soffitti in legno e cotto a vista
- Formazione di cordolo sotto copertura in c.a. sui muri portanti
- Inserimento di tavolato rigido con pannelli in compensato marino OSB in copertura e nastri in acciaio per ridurre il comportamento spingente della copertura in legno
-Inserimento di nuove travi in legno nei solai del primo impalcato, per ridurre la luce di appoggio dei travetti
- Impacchettamento delle murature perimetrali e longitudinali con fibra di vetro su matrice di malta strutturale fibrorinforzata.
Con l’occasione si è operato un aumento dell’efficienza energetica implementando gli isolamenti termici in copertura e sottopavimento, aumentando così il tetto massimo del contributo finanziario sulla ricostruzione (cambiale Errani), che ammonta ad € 570.000