Terremoto Emilia Romagna 3
Un periodo straordinario di impegno, di partecipazione, di sofferenza e di lavoro, quello seguìto al terremoto del 20 e 29 maggio e che tuttora continua per noi ed i nostri Clienti. Lo studio Zanoli, nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre ed ottobre ha eseguito sopralluoghi, prestato consulenze, esaminato danni, impostato progetti di restauro e di miglioramento antisismico per almeno 18 condominii, 11 negozi o attività commerciali, 31 capannoni, 5 filiali bancarie, 103 alloggi e abitazioni private, 4 ville storiche o edifici di interesse culturale. Sono state rilasciate finora 68 fra relazioni tecniche, constatazioni di inagibilità, relazioni per contributi, certificazioni di agibilità sismica, e molte altre sono in corso di preparazione. Ad oggi sono stati avviati progetti per 15 capannoni e 30 case , ed altri saranno avviati nei prossimi mesi, tenendo conto anche che – in base alle Ordinanze emesse dal commissario Errani – le prossime scadenze da rispettare saranno al 30 novembre , per le domande di contributo da inviare telematicamente per i fabbricati temporaneamente o parzialmente inagibili (esito B e C delle schede AeDes), al 30 marzo per i fabbricati inagibili ma ripristinabili (esito E0 ) ed al 15 maggio per i capannoni. Per chi non ha avuto il sopralluogo ufficiale con il rilascio di scheda AeDes, è possibile depositare una nuova richiesta di sopralluogo previa stesura di una perizia asseverata da parte del tecnico, seppure l’esito sia nelle mani degli Enti preposti. E’ ancora in attesa di una risposta, invece, la verifica di assoggettabilità ad adeguamento sismico al 60% dei capannoni non danneggiati, in funzione dell’accelerazione sismica avuta realmente sul sito, dipendendo dalla risposta che una commissione nominata di recente con Ordinanza n°57 dovrà dare sulla metodologia da seguire.
Terremoto in Emilia Romagna 2
Perché una scelta di particolare gemellaggio del nostro Studio con la società di ingegneria Cooprogetti di Pordenone e con lo studio Archest di Udine ? Subito dopo il primo mese di sopralluoghi ininterrotti, nel tirare le prime somme, e nel continuo confronto con colleghi e collaboratori abituali, ci siamo resi conto che per affrontare il compito di fornire un servizio reale e qualificato non ci si poteva illudere, nel nostro territorio (il cosiddetto “cratere”), di fare da soli. Tutte le forze tecnico/professionali del territorio, che fossero in grado o volessero occuparsi di edifici terremotati, erano impegnate fortemente, e di un aiuto dall’esterno non si poteva fare completamente a meno. Ma non solo. Mancava anche l’abitudine a confrontarsi con queste tematiche post-sisma, per molti ingegneri ed architetti emiliani, e con l’umiltà che deve caratterizzare a nostro avviso ogni buon professionista che voglia affrontare il suo compito con serietà – e senza la faciloneria che purtroppo abbiamo visto in alcuni – vi erano due cose da fare: un veloce ma intenso aggiornamento fatto di studio, di convegni, di scambio informazioni, da una parte, e forti alleanze tecniche, dall’altra. Abbiamo pensato principalmente al Friuli perché a nostro avviso quella regione unisce la concretezza e la serietà del nord-est alla esperienza ultratrentennale in fatto di gestione delle norme antisismiche: il terremoto del Friuli è del 1976, ed ancora ricordiamo le drammatiche immagini che giungevano da Gemona e dintorni.
I fatti ci stanno dando ragione, perché una alleanza di questo tipo sta iniziando a dare i suoi frutti, nell’interesse principalmente dei nostri Clienti. Ma ringraziamo anche lo studio dell’ing.Roberto Marchesini di Parma, che essendo un po’ più lontano dagli epicentri del sisma, ha avuto la possibilità di affiancarci in alcuni lavori, e ringraziamo anche i nostri collaboratori strutturisti abituali quali l’ing.Sara Salvatore, l’ing.Filippo De Schryver, l’ing.Giancarlo La Rocca.
Palazzina condominiale
Titolo: Palazzina condominiale
Committente: Impresa Edile Braglia & Malavasi
Progetto e d.l.: Ing. Gaetano Zanoli
Collaboratori: Arch. Isabella Colarusso
Ubicazione: Budrione di Carpi
Anno: 2005
2 Villette abbinate
Titolo: 2 Villette abbinate
Committente: Impresa Edile Braglia & Malavasi
Progetto e d.l.: Ing. Gaetano Zanoli
Collaboratori: Arch. Isabella Colarusso
Ubicazione: Budrione di Carpi
Anno: progetto 2011 (da realizzare)
3+3 Case a schiera “Fondo Rosaio”
Titolo: 3+3 Case a schiera “Fondo Rosaio”
Committente: UNIECO soc.coop.
Progetto e d.l.: Ing. Gaetano Zanoli
Collaboratori: Arch. Isabella Colarusso
Ubicazione: Carpi
Anno: 2003/2012
Tipologia condominiale “Fondo Rosaio”
Titolo: Tipologia condominiale “Fondo Rosaio”
Committente: UNIECO soc.coop.
Progetto e d.l.: Ing. Gaetano Zanoli
Collaboratori: Arch. Paolo Reguzzoni
Ubicazione: Carpi
Anno: 2003/2012
Edificio a 4 alloggi con duplex
Titolo: Edificio a 4 alloggi con duplex
Committente: Impresa Edile Braglia & Malavasi
Progetto e d.l.: Ing. Gaetano Zanoli
Collaboratori: Arch. Isabella Colarusso
Ubicazione: Budrione di Carpi
Anno: 2005
Casa Bifamiliare
Committente: Impresa Edile Braglia & Malavasi
Progetto e d.l.: Ing. Gaetano Zanoli
Collaboratori: Arch. Isabella Colarusso
Ubicazione: Budrione di Carpi
Anno: 2005
Schiera di 3 villette
Committente: Impresa Edile Braglia & Malavasi
Progetto e d.l.: Ing. Gaetano Zanoli
Collaboratori: Arch. Isabella Colarusso
Ubicazione: Budrione di Carpi
Anno: 2005
Casa a 3 alloggi con duplex tipo B
Committente: Impresa Edile Braglia & Malavasi
Progetto e d.l.: Ing. Gaetano Zanoli
Collaboratori: Arch. Isabella Colarusso
Ubicazione: Budrione di Carpi
Anno: 2005
Casa a 3 alloggi con duplex tipo A
Committente: Impresa Edile Braglia & Malavasi
Progetto e d.l.: Ing. Gaetano Zanoli
Collaboratori: Arch. Isabella Colarusso
Ubicazione: Budrione di Carpi
Anno: 2005
Palazzina ad uso uffici
Committente: Privato
Progetto e d.l.: Ing. Gaetano Zanoli
Collaboratori: Arch. Isabella Colarusso
Ubicazione: Carpi
Anno: 2011
Dimensione area: S.F. = mq. 310
Dimensione intervento: S.C. = 172,34 mq netti
Descrizione: Il tema è interessante, trattandosi della riqualificazione di un angolo a margine del centro storico che risultava abbandonato da tempo, attraverso la demolizione e ricostruzione, previo ampliamento, di una piccola casa residenziale a due piani su un lotto “gotico” del ‘900, priva di alcun vincolo o interesse storico-tipologico, con cortile anteriore e giardino posteriore.
Ci siamo posti l’obiettivo di rinnovare l’immagine delI’edificio, pur conservando la “memoria” del volume principale, che mantiene la forma e l’ubicazione della preesistente casetta. Il progetto infatti propone un linguaggio più moderno e stilisticamente rigoroso. Il nuovo edificio sarà sede di una singola ditta di rappresentanze ed esportazione abbigliamento.
La composizione architettonica e distributiva contempla un volume a 2 piani con area operativa ed uffici, ed una nuova ala nord che si sviluppa al solo piano terra ed ospitante la sala campioni. La copertura ondulata a forma di “S” della nuova ala non ha solo una ragione estetica, ma deriva dalla necessità di dare alla sala campionaria un’altezza utile media pur dovendo rimanere al di sotto delle finestre del capannone adiacente, di altra proprietà.
Un altro piccolo ampliamento sud-est è riservatoalla sporgenza del vano scala, coperto da una vetrata obliqua, per guadagnare il maggior spazio possibile all’interno. La copertura è in alluminio Prefa grigio tonalità “zinco”, e le facciate sono movimentate dalla presenza di pensiline metalliche che, se a sud sporgono sufficientemente per schermare i raggi del sole nella stagione estiva, a nord proteggono dalle intemperie dei venti dominanti invernali.
La struttura portante è stata scelta da un confronto fra una versione tradizionale antisismica in c.a. e muratura, e un’altra in legno, al fine di confrontare i rispettivi vantaggi e svantaggi con particolare riferimento ai costi, ai requisiti energetici ed acustici, al comportamento sismico. Alla fine il Committente ha preferito la struttura tradizionale, in cui al telaio in c.a. si affianca un tamponamento energeticamente efficiente con blocchi isolanti di laterizio Wienerberger allettati con malta termica, e cappotto esterno in polistirene da cm.12.
L’edificio è Classe energetica B. Sulla falda sud sono posizionati sia i pannelli solari termici per raggiungere il fabbisogno del 50% dell’ACS necessaria, sia i pannelli fotovoltaici per raggiungere il minimo prescritto dalla normativa ovvero 1 Kwp. L’intero involucro è avvolto da uno strato continuo di isolante, senza alcun ponte termico, sia in corrispondenza delle pensiline, che del balconcino sud, che della linea di gronda, che delle fondazioni. A tale scopo sono stati studiati molto attentamente tutti i relativi particolari costruttivi.
Su invito del Comune, sono stati conservati gli alti muri di cinta ed i cancelli in ferro su via Catellani.
Centro Commerciale a Limidi
Committente: Città&Paesi srl
Progetto e d.l.: Ing. Gaetano Zanoli - Geom.Maurizio Colucciello
Collaboratori: Arch. Isabella Colarusso
Ubicazione: Limidi di Soliera – Modena
Anno: 2010 – 2012
Dimensione area: S.F. mq.4.706 oltre ai parcheggi pubblici e corsie
Dimensione intervento: S.V. mq. 1.134 + ulteriore S.U. mq.776 per uffici e studi
Descrizione: Il progetto riguarda la nuova costruzione di un edificio commerciale il cui fronte si sviluppa parallelamente a via Limidi, come fulcro di un nuovo quartiere residenziale che sorgerà a ridosso della Chiesa e del centro civico-sociale di via Papotti, andando a completare una zona organica di servizi di interesse pubblico della frazione.
L’edificio è composto da due corpi separati ma uniti da una pensilina:
A) Il primo, più a nord, presenta due livelli. A piano terra troviamo degli esercizi al dettaglio ed un supermercato alimentare di circa 700 mq. nuova sede del CONAD locale. Al primo piano, di superficie inferiore, alcuni studi professionali e/o uffici.
B) Il secondo corpo a sud presenta un’unico piano. E’ unito al primo corpo grazie a una pensilina prefabbricata collegata a livello dell’impalcato, che si apre su una galleria pedonale di 7,5 metri di larghezza. Può ospitare diverse attività fra cui: esercizi commerciali al dettaglio, studi professionali o uffici in genere, laboratori artigianali di servizio alla persona. Ogni attività è dotata di un “retro” con servizi igienici e un locale magazzino o archivio.
La struttura portante, in cemento prefabbricato, è costituita da pilastri, travi orizzontali e copponi a doppio “T”, progettata secondo le vigenti normative antisismiche. I pannelli di tamponamento sono stati pensati per differenziare architettonicamente il piano terra, ove essi presentano una superficie grezza – appositamente studiata e richiesta al prefabbricatore – ottenuta con martellinatura del cls. e colorante per fornire un’immagine naturale, ed il piano primo in contrasto, tramite verniciatura color bronzo che è stata ripresa nei brise-soleil delle ampie finestre.
Un parapetto grigliato in metallo bianco, abbinato ad una pensilina continua sporgente cm.200 che protegge dall’eccessiva insolazione e dalla pioggia, ed una partitura regolare composta da un susseguirsi di vetrine con infissi tripartiti in alluminio bianco a taglio termico, unificano il ritmo delle facciate.
Sulle coperture piane sono stati posizionati gli impianti tecnici, le macchine refrigeranti del supermercato nonché i pannelli fotovoltaici.
Il fabbricato è in Classe energetica B.
Supermercato alimentari “Simply”
Committente: Carpileasing spa & SMA spa
Progetto e d.l.: Ing. Gaetano Zanoli
Collaboratori: Arch. Isabella Colarusso
Ubicazione: Carpi – via Marx
Anno: 2010
Dimensione area: S.F. = mq. 6.434,05
Dimensione intervento: S.C. = 2.150,57 mq netti
Descrizione: L’edificio è composto da un unico volume compatto che si contraddistingue per il trattamento dell’involucro superficiale esterno, costituito da pannelli prefabbricati in cemento lisciato tinteggiato e da parti in metallo bianco: pensiline a schermatura dei raggi solari a sud, e grigliati sul retro per schermare le terrazze a cielo aperto del piano primo, dove si posizionano le unità esterne degli impianti tecnologici.
La struttura portante, in cemento prefabbricato, è costituita da pilastri, travi orizzontali e copponi speciali a “V”, con l’inserimento di sheds in copertura, oltre ad una fascia piana a copponi orizzontali ad ovest. Il manto del tetto è in pannelli sandwich di lamierino metallico. Gli elementi a “shed”, oltre a garantire una buona illuminazione e areazione dall’alto, offrono un’ampia superficie di copertura esposta a sud su cui sono installati pannelli fotovoltaici (impianto di potenza 11 KW), oltre a pannelli solari termici come prescritto dalla normativa sul risparmio energetico (D.Lgs. 311/2006 e Legge finanziaria n.244 del 24-12-2007).
Internamente l’edificio è progettato con un ampio spazio a doppia altezza contenente la superficie di vendita e una fascia di servizi e magazzini a ovest disposta su due livelli (piano terra + primo), con ambienti di dimensioni più contenute.
L’ingresso principale è sul fronte est, architettonicamente sottolineato da un ampio portale bianco a ridosso della facciata, con vetrata continua incassata a formare una zona porticata. Le aperture sui prospetti esterni sono state pensate con moduli orizzontali , coordinate ai giunti del pannelli cementizi per creare un gioco di righe ad interasse variabile, lineare ed elegante.
Grande attenzione è stata posta alla sistemazione degli spazi esterni, con la scelta delle pavimentazioni, in gran parte permeabili nei parcheggi, e con la conservazione delle essenze arboree preesistenti.
L’edificio risulta in Classe energetica B.