Nuova costruzione di due case abbinate speculari
Progetto e DL: Ing. Gaetano Zanoli – Arch. Alessandra Caliendo
Ubicazione: S. Croce di Carpi (Mo)
Anno: 2014 progetto – 2019 fine lavori
Dimensione Intervento: S.U. lorda mq 411 – S.C. netta mq 257 (entrambe le unità)
Descrizione : Si tratta di due unità identiche e speculari progettate per due giovani fratelli, nell’ambito di un Piano Particolareggiato per un nuovo ambito residenziale nella frazione di S.Croce ovest.
L’impostazione del progetto è partita:
a) da un rigoroso esame delle esigenze dell’utenza, con individuazione delle abitudini e dei desideri del Committente;
b) e, una volta fissati lo schema ed il volume architettonico, da un confronto di costi fra diversi tipi di muratura portante antisismica, al fine di individuare il miglior rapporto fra costi e prestazioni energetiche dell’involucro.
Le soluzioni strutturali esaminate e confrontate fra loro sono:
- Termolaterizio Wienerberger cm.30 (Porotherm senza perlite) + cappotto polistirene grafitato cm.8
- Termolaterizio Wienerberger cm.30 (Porotherm Plan Plus 30 con perlite) + intonaco isolante
- Termolaterizio Normablok Più sismico S40 cm.40 senza cappotto (isolante interno)
- Blocchi sismici AAC – YTONG (calcestruzzo aerato autoclavato) cm.36 + cappotto EPS Rofix cm.6
- Blocchi Isotex 44/18 senza cappotto
- Blocchi Isotex 30 + cappotto cm.10 o 14
- Blocchi Normablok S40 da 40 cm di spessore con fori riempiti in polistirene additivato.
I parametri di confronto utilizzati:
- peso (portanza, sfasamento onda termica)
- trasmittanza
- spessore
- indice di prestazione energetica (kwh/mq/anno)
- costo a mq di muratura
La scelta finale si è orientata, dopo una ulteriore ricerca di affinamento sul mercato ed a seguito di un aggiornamento dei parametri normativi richiesti dalle DGR regionali, su blocchi di laterizio rettificato sismico ditta Decorus ThermoPlan MZ MAXXI cm.42,5 con lana minerale idrofobizzata, tecnologicamente avanzati, importati dalla Germania, senza bisogno di alcun cappotto. La veste architettonica è semplice ma piacevole, con le pareti esterne tinteggiate in colori chiari e la copertura in legno, con sovrastante impianto fotovoltaico che alimenta due pompe di calore, una per ciascuna unità. Le falde sul lato est hanno un risvolto morfologico particolare, dato dalla volontà di dare ai pannelli solari termici un orientamento ottimale verso sud. Il lay-out ed il programma di cantiere, nonché il contratto di appalto, hanno tenuto conto della necessità di individuare, per ragioni economiche, due fasi di utilizzo di ogni casa:
- Prima fase in cui il piano terra funge da miniappartamento completo di camera matrimoniale, con il piano primo ancora da rifinire;
- Seconda fase in cui il piano primo viene completato con le finiture, e diventa il piano notte;
- Vi è poi la predisposizione di un soppalco in legno, sopra alle camere del piano primo, che rappresenta il massimo sfruttamento possibile degli spazi messi a disposizione dalla densità edilizia prescritta dal Piano Regolatore.
La composizione distributiva finale contempla:
- Al piano terra: soggiorno, pranzo, cucina, autorimessa e bagno.
- Al piano primo: tre camere e doppi servizi, un balcone, un terrazzo coperto, ed un soppalco.
Demolizione e ricostruzione di abitazione unifamiliare
Progetto e DL: Ing. Gaetano Zanoli
Collaboratori: Arch.Isabella Colarusso
Ubicazione: Migliarina di Carpi (Mo)
Anno: 2010 progetto – 2015 fine lavori
Dimensione Intervento: Sup.Utile lorda mq 192
Descrizione : Si tratta di uno dei pochissimi esempi di applicazione, in Provincia, del cosiddetto “Piano Casa” e relativa Legge Regionale n°6/2009, mediante demolizione e ricostruzione – con ampliamento del 35% – di una casetta preesistente, osservando parametri di risparmio energetico maggiorati del 25% rispetto ai minimi prescritti dalla normativa vigente. Dal punto di vista energetico, quindi, il risultato del progetto – con involucro in laterizio e cappotto esterno, nonché copertura in legno con isolamento di spessore cm.10 in lana di roccia idrorepellente a bassa biopersistenza – è il raggiungimento della Classe B (EPi= 55,13 Kwh/mq anno, trasmittanza parete esterna U= 0,246 W/mq K), che per l’epoca era un ottimo standard. Un impianto fotovoltaico posto sul tetto dell’autorimessa, che insieme ai pannelli solari termici per la produzione di acqua calda costituisce la fonte di energia rinnovabile, fornisce 1,25 Kwp di energia elettrica. L’intervento è consistito nella demolizione della casetta esistente e nella ricostruzione di una nuova casa di abitazione unifamiliare più ampia, a due piani, con struttura antisismica in cemento armato e laterizio. L’architettura, dato l’ambiente della frazione circondato dalla campagna, richiama le tipologie tradizionali del contesto ma con linee più semplici e pure, rese ancora più attuali dalle bianche facciate e dalla scelta di un tetto in alluminio grigio. Il progetto propone una pianta ad “L” affiancata ad un’ala aggiuntiva ad uso autorimessa, connesse da un porticato passante. Sulla facciata principale, fronte strada, è proposta una alta vetrata che da’ luce al doppio volume della zona pranzo con scala interna, ed è mitigata da frangisole in grigliato orizzontali. Gli ambienti del piano primo hanno soffitto inclinato con orditura lignea a vista.
La composizione distributiva contempla:
- Al piano terra: soggiorno-pranzo a doppio volume, cucina, disimpegno, locale tecnico e bagno.
- Al piano primo: due camere singole e bagno comune, più camera matrimoniale con bagno privato.