E’ stato approvato, nella seduta del Consiglio Comunale di Concordia sulla Secchia del 12 luglio 2016, il nuovo PIANO DEL COLORE del Centro Storico, redatto dallo studio Zanoli.
L’Amministrazione Comunale di Concordia ha ritenuto che un processo globale ed armonico di rilancio dopo il disastroso terremoto del 2012 non potesse fare a meno degli strumenti urbanistici messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, quali il Piano della Ricostruzione – secondo la L.R.16/2012 – ed anche di un Piano del Colore quale suo idoneo corollario. Lo studio Zanoli ha sposato in pieno tali obiettivi, condividendoli e perseguendoli con un metodo di lavoro pragmatico e concreto, seppure dotato dei necessari presupposti teorici.
Nel cercare la qualità urbana anche attraverso la percezione del colore, vi è la convinzione che un approccio corretto ed un’attenzione consapevole al contesto in cui si vive generano un ambiente gradevole e dimostrano un’affezione ai luoghi, positiva per chi li vive quotidianamente. Sviluppare nei cittadini di Concordia un profondo legame col proprio centro storico sarà di stimolo alla sua salvaguardia per garantirne una piena riappropriazione, evitando che il risultato della ricostruzione si traduca di fatto in uno snaturamento incontrollato delle caratteristiche storico-architettoniche ed ambientali dello stesso.
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E’ stato assegnato ad un raggruppamento di professionisti, comprendente lo studio Zanoli, la Cooprogetti di Pordenone ed il dr.Alessandro Maccaferri, l’importante incarico di redazione del progetto preliminare-definitivo-esecutivo e direzione lavori per l’intervento di pieno recupero, con parziale ristrutturazione e miglioramento sismico, della sede municipale di S.Felice sul Panaro, fortemente danneggiata dal terremoto del maggio 2012 e tuttora inagibile.
Ad oggi sono state già fatte accurate analisi con rilievo dello stato di fatto, l’analisi storico-critica, la mappatura dei danni, la ricostruzione dell’organismo strutturale, oltre a diversi incontri con l’Ufficio tecnico Comunale, gli Amministratori ed i dirigenti per stendere criteri funzionali di riordino delle destinazioni d’uso.
Alcune funzioni non torneranno nella sede storica (ad esempio, gli uffici tecnici ed i servizi sociali, che rimarranno nella nuova sede di piazza Italia), mentre troveranno posto nuovi spazi e funzioni che incentivino il rapporto aperto e diretto con la cittadinanza e la massima trasparenza ed accessibilità.
E’ già pressoché pronta una proposta progettuale preliminare che sarà posta nel mese di settembre al vaglio del Comune e della Regione, che finanzia parzialmente l’opera, nonché alla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Culturali.
Lo studio Zanoli ha ricevuto l’incarico da Maranello Patrimonio s.r.l., società che gestisce gli immobili del Comune di Maranello, di redigere il progetto e di fare la direzione dei lavori per il miglioramento sismico della sede municipale, situata nella centrale piazza Libertà.
L’edificio è stato costruito nel 1939, in pieno ventennio fascista, e ne riporta le caratteristiche architettoniche, essendo inoltre vincolato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Bologna. Esso è stato ampliato negli anni ’70 e successivamente, fra il 1996 ed il 2006, è stato ampiamente rinnovato con interventi di sistemazione eseguiti in almeno tre stralci, oltre a numerosi interventi minori.
Oggi esso necessita tuttavia di un parziale adeguamento (= miglioramento) in base alla vigente normativa antisismica, che è stata emessa nel gennaio 2008. Il progetto andrà consegnato entro il febbraio 2014, ed è oggetto di un finanziamento specifico del Ministero. Per questo progetto, lo studio Zanoli si avvarrà anche della consulenza della società di ingegneria Cooprogetti soc. coop. di Pordenone, con cui collabora da tempo.
A partire dal 9 luglio 2013 l’ing.Gaetano Zanoli è subentrato a far parte della Commissione Qualità Architettonica e Paesaggio del Comune di Medolla come membro permanente. Così, dopo le Commissioni di Novi e di Modena, continua l’esperienza sul fronte della valutazione dei progetti edilizi ed urbanistici e del loro inserimento nel paesaggio, ma con un motivo di interesse in più.
Infatti, il momento che sta attraversando il nostro territorio e la peculiare posizione del Comune di Medolla, purtroppo nel cuore del cratere sismico del maggio 2012, fanno della Commissione Qualità un osservatorio privilegiato sulle modalità della ricostruzione che sta maturando proprio in questi mesi.
In particolare, i lavori della Commissione mettono in luce la difficile scelta, spesso non scindibile da compromessi fra le esigenze dei privati ed interesse pubblico, fra i possibili approcci alternativi di metodo della ricostruzione, ovvero: riproposizione dei modelli tipologici e dei caratteri architettonico-costruttivi della tradizione ? oppure inserimento di nuovi linguaggi architettonici, con tutte le soluzioni ibride ed intermedie che possono trovare luogo ?
Tenendo presente gli indirizzi che la Regione ha dato con la Legge n°16 del dicembre 2012, incentrati sulla difesa ad oltranza dei valori storico-architettonici e paesaggistici comuni, non è difficile immaginare il difficile equilibrio che ci si trova a dover perseguire fra la riproposizione di un passato da non dimenticare e la difficile ricerca di nuove proposte in armonia con il paesaggio della bassa emiliana.
Si è concluso a Bologna il 2 agosto 2013 il secondo corso di 40 ore sul tema “Sisma 2012 – Interventi per la ricostruzione” organizzato dalla Regione Emilia-Romagna per promuovere una migliore conoscenza della teoria e delle tecniche per il consolidamento sismico, la riparazione dei danni e la ricostruzione secondo le norme antisimiche vigenti. Lo studio Zanoli ha partecipato, nella convinzione che quanto appreso ed applicato in questo primo anno post-terremoto debba essere sempre più sistematizzato e fissato in corrette pratiche di progettazione e di intervento, sia perché la ricostruzione è di fatto appena cominciata sia perché nel futuro il settore edile non potrà fare più a meno di quanto imparato da questa drammatica circostanza, nell’ambito di un rilancio del processo di riqualificazione globale del patrimonio edilizio esistente.
PER I PRIVATI LO STUDIO ZANOLI PRIMO A RICEVERE L’OK DAL COMUNE DI CARPI PER INCASSARE
I CONTRIBUTI DI ERRANI
E’ una piccola grande soddisfazione per lo studio tecnico di Gaetano Zanoli e per i suoi collaboratori il fatto di essere stati i primi ad avere l’approvazione del Comune per il pagamento del primo “stato di avanzamento lavori “ coi contributi pubblici per la ricostruzione, cioè la cosiddetta “cambiale Errani”. La prima tranche di contributo vale circa 24.000 euro, per un cantiere relativo ad una casa a due alloggi a S.Marino di Carpi, classificata con esito “B” dalla scheda Aedes. Il messaggio di posta elettronica certificata che permette alla Banca (in questo caso Unicredit) di erogare i soldi il prossimo 10 giugno è arrivato venerdì 3 maggio. Al di là della piacevole notizia, è finalmente possibile iniziare a capire i tempi del complesso meccanismo messo in piedi dalla Regione. Tenendo conto che l’inoltro telematico del progetto è avvenuto il 21 dicembre 2012, e che l’assegnazione del contributo per circa 64.000 euro era arrivata il 20 marzo 2013, possiamo dire che in questo caso il proprietario dell’immobile ha dovuto attendere 3 mesi per la risposta e circa 5 mesi per avere la sicurezza dell’inizio dei pagamenti.