Dopo 16 mesi di lavoro, è stata inaugurata ieri 9 dicembre la nuova palestra scolastica e polivalente del Comune di Novi di Modena, ubicata in via Martiri della Libertà, unitamente alle nuove scuole progettate dopo il terremoto.
In una mattinata luminosa, la cerimonia ha visto una grande partecipazione della popolazione del capoluogo, e dopo i disastrosi eventi sismici del maggio scorso ha assunto il sapore e la commozione di un giorno di festa che finalmente proietta in una dimensione di riscatto e ricostruzione un paese falcidiato e colpito particolarmente nel suo centro storico.
Siamo molto orgogliosi di aver fatto parte del team tecnico di progettazione e realizzazione della palestra, dopo aver vinto il Bando pubblico per la progettazione esecutiva e la direzione lavori in associazione col Centro Cooperativo di Progettazione di Reggio Emilia (Archh.Malaguzzi e Termanini, ingg.Rombi e Bedogni).
Lo studio Zanoli ha collaborato prima alla progettazione, perfezionando il progetto iniziale che era alla base del Bando, e poi – in fase di cantiere – si è occupato del coordinamento della sicurezza. Per questo punto in particolare si è avvalso, soprattutto nelle fasi iniziali di costruzione, del costruttivo rapporto instaurato con l’AUSL, Ufficio prevenzione e sicurezza cantieri di Carpi, approfondendo in special modo le tematiche della sicurezza dei lavoratori nei confronti del rischio di caduta dall’alto durante la posa e l’assemblaggio in opera delle grandi capriate in legno e della grande copertura curva in legno e metallo.
Ringraziamo le imprese CLS ed ACEA di Mirandola che hanno prestato con diligenza e correttezza di metodo la loro esperienza nella realizzazione in sicurezza dell’opera.
Il terremoto ha di fatto “collaudato” positivamente il fabbricato, che a fine maggio era già eretto nelle sue componenti strutturali principali e non ha subìto alcun danno o la benché minima lesione. Anche per questo la palestra può assurgere a simbolo di un futuro diverso ed auspicabile, dove gli edifici – e massimamente quelli pubblici – dovranno essere progettati per resistere al sisma anche nei nostri territori ove tradizionalmente, ma erratamente, si pensava di non essere soggetti a tale rischio.
La palestra, inoltre, è un edificio energeticamente virtuoso, raggiungendo la Classe A e la pressoché completa autonomia energetica. Per i dati di dettaglio sull’isolamento termico dell’involucro, sugli impianti di energia alternativa geotermico e fotovoltaico, sui costi e sulle dimensioni, si può scaricare la brochure da questo stesso sito (vedi “Progetti/ Lavori pubblici”).
Un periodo straordinario di impegno, di partecipazione, di sofferenza e di lavoro, quello seguìto al terremoto del 20 e 29 maggio e che tuttora continua per noi ed i nostri Clienti. Lo studio Zanoli, nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre ed ottobre ha eseguito sopralluoghi, prestato consulenze, esaminato danni, impostato progetti di restauro e di miglioramento antisismico per almeno 18 condominii, 11 negozi o attività commerciali, 31 capannoni, 5 filiali bancarie, 103 alloggi e abitazioni private, 4 ville storiche o edifici di interesse culturale. Sono state rilasciate finora 68 fra relazioni tecniche, constatazioni di inagibilità, relazioni per contributi, certificazioni di agibilità sismica, e molte altre sono in corso di preparazione. Ad oggi sono stati avviati progetti per 15 capannoni e 30 case , ed altri saranno avviati nei prossimi mesi, tenendo conto anche che – in base alle Ordinanze emesse dal commissario Errani – le prossime scadenze da rispettare saranno al 30 novembre , per le domande di contributo da inviare telematicamente per i fabbricati temporaneamente o parzialmente inagibili (esito B e C delle schede AeDes), al 30 marzo per i fabbricati inagibili ma ripristinabili (esito E0 ) ed al 15 maggio per i capannoni. Per chi non ha avuto il sopralluogo ufficiale con il rilascio di scheda AeDes, è possibile depositare una nuova richiesta di sopralluogo previa stesura di una perizia asseverata da parte del tecnico, seppure l’esito sia nelle mani degli Enti preposti. E’ ancora in attesa di una risposta, invece, la verifica di assoggettabilità ad adeguamento sismico al 60% dei capannoni non danneggiati, in funzione dell’accelerazione sismica avuta realmente sul sito, dipendendo dalla risposta che una commissione nominata di recente con Ordinanza n°57 dovrà dare sulla metodologia da seguire.
Perché una scelta di particolare gemellaggio del nostro Studio con la società di ingegneria Cooprogetti di Pordenone e con lo studio Archest di Udine ? Subito dopo il primo mese di sopralluoghi ininterrotti, nel tirare le prime somme, e nel continuo confronto con colleghi e collaboratori abituali, ci siamo resi conto che per affrontare il compito di fornire un servizio reale e qualificato non ci si poteva illudere, nel nostro territorio (il cosiddetto “cratere”), di fare da soli. Tutte le forze tecnico/professionali del territorio, che fossero in grado o volessero occuparsi di edifici terremotati, erano impegnate fortemente, e di un aiuto dall’esterno non si poteva fare completamente a meno. Ma non solo. Mancava anche l’abitudine a confrontarsi con queste tematiche post-sisma, per molti ingegneri ed architetti emiliani, e con l’umiltà che deve caratterizzare a nostro avviso ogni buon professionista che voglia affrontare il suo compito con serietà – e senza la faciloneria che purtroppo abbiamo visto in alcuni – vi erano due cose da fare: un veloce ma intenso aggiornamento fatto di studio, di convegni, di scambio informazioni, da una parte, e forti alleanze tecniche, dall’altra. Abbiamo pensato principalmente al Friuli perché a nostro avviso quella regione unisce la concretezza e la serietà del nord-est alla esperienza ultratrentennale in fatto di gestione delle norme antisismiche: il terremoto del Friuli è del 1976, ed ancora ricordiamo le drammatiche immagini che giungevano da Gemona e dintorni.
I fatti ci stanno dando ragione, perché una alleanza di questo tipo sta iniziando a dare i suoi frutti, nell’interesse principalmente dei nostri Clienti. Ma ringraziamo anche lo studio dell’ing.Roberto Marchesini di Parma, che essendo un po’ più lontano dagli epicentri del sisma, ha avuto la possibilità di affiancarci in alcuni lavori, e ringraziamo anche i nostri collaboratori strutturisti abituali quali l’ing.Sara Salvatore, l’ing.Filippo De Schryver, l’ing.Giancarlo La Rocca.
Dopo il primo mese di intenso lavoro dedicato ai numerosi sopralluoghi di verifica degli immobili, lo Studio si è attrezzato per adempiere agli impegni a sostegno di privati che necessitino di assistenza tecnica, ovvero:
- Relazioni tecniche per le abitazioni ed i condominii
- Relazioni tecniche per le attività produttive e commerciali inserite nel tessuto edilizio
- Segnalazioni di inagibilità ai Comuni
- Opere di ripristino e consolidamento e relative revoche dell’inagibilità
- Certificazioni di agibilità sismica per capannoni prefabbricati (art.3 commi 7-8-9 D.L. 74/2012)
- Progetti di riparazione e/o di miglioramento sismico e relative pratiche
- Preparazione documentazione per domande di contributi economici
Rendendosi conto della dimensione del problema e delle tante richieste, nonché del già alto carico di lavoro sui collaboratori abituali, lo Studio ha attivato alleanze strategiche con società di ingegneria esterne, per cui è in grado di fornire tutto quanto serve – compresi i lavori con imprese di fiducia “chiavi in mano” – per quanto riguarda in particolare:
a) Capannoni produttivi e prefabbricati, necessitanti di C.A.S. (certificazione agibilità sismica) sia provvisoria previa verifica ed integrazione dei corretti collegamenti fra elementi costruttivi, sia definitiva col calcolo di verifica sismica relativa al 60% del grado di sicurezza richiesto ai fabbricati nuovi.
Per tale obiettivo, lo Studio ha iniziato una collaborazione con un importante gruppo progettuale di Pordenone, recante l’esperienza ultratrentennale del Friuli in tema di interventi antisismici.
b) Edifici di valore storico-artistico e vincolati dal PRG o dalla Soprintendenza, per tenere conto delle particolari modalità di intervento richieste in questi delicati casi.
Abbiamo partecipato al convegno di AGHAPE del 17 maggio a Bologna, incentrato sulla riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Di ritorno da questo seminario, ci sentiamo di riportare soprattutto una riflessione. Limitandoci a trarre alcuni indicazioni di tipo strategico, e senza addentrarci negli approfondimenti sulle tecniche di riqualificazione/ristrutturazione, è molto interessante quanto si è dedotto dall’analisi congiunta dei prossimi scenari normativi e dell’andamento degli interventi finalizzati alla detrazione IRPEF del 55% a tutto il 2010. Read more →
Non credo che ci sia niente da aggiungere a quanto stiamo vivendo e vedendo di persona, per il drammatico evento sismico che ha scosso la nostra zona e soprattutto la bassa modenese-ferrarese. Read more →