“Ricerca progettuale per progettazione di alloggi a basso costo ed a basso impatto energetico Low cost –Low Energy – High quality design” Per molti anni il nostro Studio ha lavorato con soddisfazione nel settore delle costruzioni, sia per privati che per imprese ed immobiliari, nonché per enti pubblici e Comuni, ed in particolare nell’ultimo decennio ha prodotto una discreta parte dei Piani Particolareggiati scaturiti dell’ultimo PRG di Carpi tuttora vigente. A partire dal 2010, abbiamo iniziato un percorso di analisi dell’attuale mercato edilizio, che si trova in stato di profonda crisi dopo un periodo di grande espansione, e probabilmente sta segnando la fine di un ciclo. Il nostro intento è di guardare al futuro, di tenersi non solo aggiornati – cosa che facciamo assiduamente frequentando corsi di aggiornamento, seminari o fiere settoriali e convegni – ma di interpretare per tempo le tendenze , di non disperdere il patrimonio di conoscenze ed esperienza accumulato, e di tracciare nuove vie per i giovani che si affacciano settore e per le imprese che, doverosamente ed inevitabilmente qualificate e selezionate, vogliano e siano in grado di rimanere sul mercato. Come prima cosa abbiamo puntato alla qualificazione ed aggiornamento professionale per noi stessi, frequentando il corso di CasaClima nonché una innumerevole serie di convegni/seminari e di “cantieri-scuola” sia nella nostra pianura che in Alto Adige. Lo Studio ha poi istituito da alcuni anni un rapporto con l’Università ed in particolare il Politecnico di Milano (Architettura e società, polo di Mantova, e Architettura Civile, polo Milano Bovisa), nonché – di recente – con le Università di Parma, Bologna e Ferrara, facoltà di Architettura, allo scopo di ospitare studenti per periodi di STAGE lavorativi e di ricerca. A seguito di questa analisi, e visto che la crisi immobiliare ha prodotto da molti mesi a questa parte una forte paralisi nelle compravendite di alloggi (con conseguente accumulo di “invenduto” generato dalla precedente corsa alle costruzioni), si è posto in evidenza come la maggior parte dell’offerta immobiliare presente mediamente sul mercato sia non solo quantitativamente eccessiva, ma anche poco rispondente alle esigenze diversificate ed in forte evoluzione dei potenziali utenti. In particolare scarseggiano sul mercato le opere che, per costo, possano andare incontro alle esigenze di chi, da una parte, non ha i requisiti per accedere all’edilizia sociale e, dall’altra, non ha tutte le risorse economiche per acquistare alloggi a libero mercato, vista anche la stretta creditizia succeduta alla crisi finanziaria globale. Inoltre, soprattutto localmente, non vi sono proposte di innovazione tipologica degli alloggi, che siano degne di nota: vi è quindi una ulteriore ragione qualitativa per cui la domanda, in forte calo, non si incontra totalmente con l’offerta. Nel contempo, è assolutamente necessario tenere conto della nuova Direttiva europea 2010/31/CE che prevede per i nuovi edifici, costruiti a partire dal 2019-2021, un fabbisogno energetico pari a “quasi zero” (nearly zero CO2 emission). Gli “edifici a energia quasi zero” dovranno essere ad altissima prestazione energetica, con il fabbisogno molto basso coperto in misura significativa, se non totale, da fonti rinnovabili. Per gli edifici pubblici questa scadenza è anticipata al 31 dicembre 2018. Recentemente il Senato italiano ha licenziato la Legge Comunitaria 2010, delegando il Governo a recepire la Direttiva Europea due mesi prima della scadenza ovvero entro il 9 maggio 2012. Per ovviare a questa situazione, con l’obiettivo di far riprendere parzialmente quota al mercato ma con un diverso approccio alla qualità dell’offerta e con un target più centrato sulle richieste degli utenti, i progettisti possono intervenire direttamente sia sulla qualità edilizia che sul risparmio energetico (sostenibilità), sia sui costi. Il costo delle costruzioni è dato fondamentalmente da quattro variabili: terreno, costruzione vera e propria, utile di impresa, costo del denaro. Per tale motivo il sottoscritto Studio propone di affrontare, pur nel proprio piccolo ma estendendo la condivisione del metodo ad una larga rete di collaboratori esterni, il punto relativo al costo di costruzione e si pone l’obiettivo di esplorare – con la possibile e gradita collaborazione di alcune imprese edili – le tipologie residenziali che abbiano i seguenti requisiti: A tale scopo è stato da noi avviato un lavoro di ricerca e studio il cui piano si articola secondo le seguenti fasi: A tutt’oggi, abbiamo schedato più di 40 esempi virtuosi sul territorio italiano, e compilato una griglia di circa 90 requisiti qualitativi a cui sottoporre i progetti. Inoltre abbiamo iniziato la progettazione di prototipi, rivolgendo per prima cosa l’attenzione alle piccole aggregazioni di 6-8 alloggi con ingressi il più possibile indipendenti – da una parte – e poi alla tipologia delle case abbinate – dall’altra –, nell’intento di discostarsi dalla nozione classica di condominio con tipologia a “punto scala”. La ricerca è condotta in parte con ns. collaboratori e in parte con il contributo degli stagisti universitari interessati. Pur limitandoci per ora ad affrontare il settore delle “nuove costruzioni”, non ci si nasconde che tuttavia la fetta di mercato più estesa per i prossimi anni potrebbe essere quella del recupero e della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, su cui la ricerca potrebbe dirigersi successivamente. Con alcune delle imprese locali in indirizzo abbiamo già avuto un proficuo scambio di idee. Stiamo invitando le imprese di nostra conoscenza a mostrare un eventuale auspicabile interesse per questa ricerca, con possibilità di sbocchi positivi per entrambi, e chiedendo la loro fattiva collaborazione. La collaborazione può consistere nella verifica congiunta dei costi, sulla base di preventivazioni, e nella verifica delle tipologie distributive ed architettoniche in rapporto al mercato. Per l’impresa che opera sul territorio i vantaggi potrebbero infatti essere: Lo Studio dispone, del resto, di numerose situazioni immobiliari e terreni urbanizzati a cui attingere per concretizzare eventuali progetti da portare avanti insieme, sulla scorta dei risultati della collaborazione e della ricerca. Lo sbocco di cui al punto 5), relativo all’immagine ed al marketing, è fornito da un “logo“, che abbiamo già progettato, il quale caratterizzerà i cantieri che seguono i requisiti di qualità e progettuale e costo pre-concordati con l’impresa. Ricordiamo che per fronteggiare la crisi vi sono già, sul territorio, esempi di imprese che costituiscono una “rete” capace di offrire al Cliente garanzie e un conveniente rapporto “costo/qualità” , aggregando più competenze e unendo la filiera dell’edilizia. E’ su questa prospettiva che noi riteniamo sia possibile una collaborazione trasversale che, lungi dall’impantanarsi in improduttivi e superati concetti di concorrenza fra i singoli, punti ad alleanze vincenti sul piano tecnico, metodologico e di marketing.